Franco Nicolini

Curriculum Vitae

Esperienze professionali

Guida alpina dal 1981 diviene membro del Soccorso Alpino e Speleologico nel 1978. Nel 1995 assume l'incarico di Istruttore Regionale presso la sede di Trento nella quale tuttora continua a prestare servizio oltre all'incarico di elisoccorritore presso la base di elisoccorso di Trento. Dal 2011 è, insieme alla famiglia, gestore del Rifugio SAT "Tosa Pedrotti".

Esperienze alpinistiche-sportive

A fianco della sua carriera agonistica nel campo dello Ski Alp, Franco Nicolini nel corso della sua pluriennale attività di alpinista, ha effettuato più di 1.800 ascensioni su roccia e ghiaccio, su pareti di montagne europee ed extraeuropee Tali esperienze (escludendo quindi la carriera agonistica e le "avventure") possono essere catalogate in:
- Ascensioni e concatenamenti
- Salite veloci agli 8.000

Ascensioni e concatenamenti

Nel periodo tra il 1980 e il 1990 apertura di 20 nuove vie con difficoltà tra il 5° ed il 6° grado. Franco ha inoltre effettuato 5 prime ascensioni invernali delle Dolomiti tra il 5° ed il 6° grado.
CONCATENAMENTI
- 1985 Invernale delle 15 Torri di Viene

Primo concatenamento invernale in 1 sola giornata. Dislivello totale 1.200 m. con difficoltà di 4° e 5° grado.

- 1989 Via Dolomieu

15 cime della catena centrale del Brenta. Dislivello totale di 6.000 m. in 13 ore con difficoltà di 5° grado.

- 1990 Vie della Catena Centrale del Brenta

7 vie di arrampicata su vette della catena centrale del Brenta. Dislivello totale di 6.140 m. in 12 ore con difficoltà di 6° grado.

- 1993 Invernale della catena del Lagorai

Concatenamento delle 10 maggiori vette del Lagorai. Dislivello totale di 11.000 m. in 18 ore - Difficoltà O.S.A.

- 1997 Invernale della Via Dolomieu

15 vie di arrampicata 15 cime della catena centrale del Brenta. Dislivello totale con gli sci da alpinismo 8.000 m. Dislivello totale in arrampicata 7.500 m. con difficoltà di 5° grado in 5 giorni (ritorno giornaliero a valle e risalita al mattino).

- 1997 Concatenamento invernale di Cima Tosa e Presanella

Dislivello totale 9.800 m. in 212 ore e 30 minuti. Difficoltà O.S.A. con discesa dalla parete Nord di Cima Vermiglio.

Spedizioni Extra-europee

Nel periodo tra il 1990 e il 1999 Franco Nicolini ha portato a termine diverse spedizioni sia in Asia che in Sud-America.
- 1990 PATAGONIA CILENA - Cumbre del Cuernos Central 2.600 m.

Nel Parcque Nacional Torres del Paine apertura della "Via degli italiani", una via nuova alla parete nord, difficoltà di 6° grado, lunghezza 1.800 m.

- 1990 PATAGONIA CILENA - Cumbre Hoja 2.200 m.

Nel Parcque Nacional Torres del Paine, prima ripetizione italiana della fessura S.W. dei francesi. Pendenze in ghiaccio di 60°, difficoltà in roccia di 6° grado, lunghezza 800 m. "Via degli italiani" .- Via nuova alla parete nord, difficoltà di 6° grado, lunghezza 1.800 m.

- 1993 PATAGONIA ARGENTINA - Cumbre del Cerro Torre 3.200 m.

Nel Parcque Nacional del Fitz Roy, spigolo Sud-Est "Cesare Maestri del 1971" difficoltà 5° e 6° grado (A1) e lunghezza 2.000 m.

- 1998 MAROCCO - Pilier Cascahue

Nel l'Alto Altlante, e precisamente nella Valle di Rho, ripetizione della via francese - difficoltà di 6° grado.

- 1998 CINA - Catena Est del Kun Lun Shan

1a spedizione esplorativa nella regione dello Xinjjang. Salita in concatenamento in PRIMA ASSOLUTA di 2 vette inviolate: Cima delle Guide 6.450 m. e Cima Mussishan 6.680 m.

- 1999 CINA - Catena Est del Kun Lun Shan

2a spedizione esplorativa nella regione dello Xinjjang. Salita in PRIMA ASSOLUTA di 5 vette inviolate: Cima Sabina 5.780 m. Cima Heimate 5.580 m. Cima Bilincek 6.050 m. Cima Bixi 5.740 m. Cima Lena 5.320 m.

Salite veloci agli 8.000

Le salite veloci sono una delle caratteristiche di Franco Nicolini ma anche la sua filosofia. Ascese in puro stile alpino, senza l'uso di ossigeno né l'aiuto di portatori. Una "filosofia" che richiede un lungo e meticoloso lavoro di preparazione psicofisica, pochi materiali ma altamente tecnologici.
- 2002 TIBET/NEPAL Cho-oyu 8.201 m.

Prima salita veloce ad uno dei 14 ottomila della Terra. Raggiunge la vetta in maniera veloce, senza ossigeno o portatori. Dopo circa 20 giorni di acclimamento al campo base Franco parte direttamente all'attacco della cima. Di notte, dal campo base al campo due in sole quattro ore e mezza. Dopo una sosta in condizioni meteo proibitive, parte alle 6.30 per la vetta che raggiunge alle 13.30. La sera stessa torna al campo base.

- 2003 PAKISTAN Nanga Parbat 8.164 m.

Tentativo di salita veloce. Dopo aver attrezzato con 4.000 m. di corde fisse il versante ovest del Diari per la via Kirschoffer ed aver superati tute le difficoltà tecniche, un inizio di congelamento ai piedi impedisce di proseguire per la parte finale in vetta.

- 2005 PAKISTAN Broad Peak 8.047 m.

Impresa raggiunta senza l'uso di ossigeno, corde fisse o portatori di alta quota. Le fasi di preparazione e l'attacco alla vetta, inizialmente regolari, risentono degli effetti devastanti di un'ondata di maltempo suk Karakorum. Valanghe e tempeste di vento spazzano via due campi intermedi di sicurezza attrezzati a 6.200 e 7.000 m. Franco raggiunge per ben 8 volte quota settemila direttamente dal campo base e, nonostante un leggero congelamento al piede sinistro, raggiunge la vetta.

Download CV completo