Anno:
Aprile 2002Avventura:
Cho-Oyu sprintTeam:
F. Nicolini, M. MezzanotteLocation:
NepalIl mio primo "ottomila"
La salita in velocità e senza ossigeno (dopo una buona permanenza attiva al campo base), in vetta al Cho–Oyu, senza pause ai campi intermedi e nell’arco delle 24 ore.
Un'avventura che è per Franco il coronamento di un sogno ma soprattutto la conferma che la sua teoria che “ la velocità equivale a sicurezza “ è valida.
L'unica volta che ho rischiato di morire è stato nel corso di questa avventura, ma non in montagna, bensì per strada in Nepal!
La partenza dal campo base avanzato (5600 m.) e l'arrivo al campo 1 (6200 m.) in meno di due ore. Il tempo di indossare l'abbigliamento d'alta quota e subito via per il campo 2 (7100 m.) raggiunto in meno di quattro ore.
Al campo 2 era impossibile riposare per via della bassa temperatura quindi alle 6 del mattino la partenza per la vetta (saltando il campo 3) che viene raggiunta alle 13.30 dopo complessive tredici ore di ascensione. Il rientro al campo base avvenne alle ore 21 dello stesso giorno. La fatica e tensione dissolte alla vista dei festeggiamenti (e della torta) preparati dai compagni di squadra e dagli sherpa. Il resoconto completo dell'avventura è dettagliato nel libro "Libero di concatenare".
Vetta
Dislivello
Durata (h)
Acclimatamento (gg.)